DE GREY-SANDFIRE 213 KM
TOT. KM 2730
Dormire fino alle 10 da un bel pò di tempo non faceva più parte del mio stile di vita, ma visto che ormai ho totalmente sconvolto gli orari per via del mostro va benissimo cosi, mi sveglio che quasi mi pento di essermi fermato qui ieri sera, avrei voluto fare più km visto che di energie ne avevo, ma è solo un capriccio mattutino. Inizio la mattinata chiedendo supporto alla gente dei caravan per ricaricare un po’ di tutto, una famiglia mi ricarica un cellulare, un’altra l’altro, un signore la batteria portatile e con calma faccio piu volte colazione. Qui sono tutti con belle auto,grandi caravan e camper giganti , io sono in un angolino sotto un albero con una bici e una tenda, mi sento piccolo ma immensamente diverso, la gente è sempre incuriosità dalla mia presenza ma oggi più delle altre volte, si avvicinano sempre con regali, chi frutta, chi biscotti, chi mi chiede se voglio caricare acqua, chi mi regala bibite fresche , mi sento come Gesù bambino nel presepe!!!
Tra la tanta gente con cui parlo conosco Francesca,una signora australiana con famiglia calabrese, lei è nata qui e non è mai venuta da noi, ma parla perfettamente il calabrese, è già proprio il calabrese perché di italiano sapeva seriamente poche parole, Francesca mi ha detto che qualche mese fa ha perso il marito e anziché stare in casa a piangere ha comprato il camper e gira l’Australia da sola… una storia speciale di una persona speciale.
E’ mezzogiorno, vorrei farmi un bel piatto di pasta prima di ripartire ma il vento mi stressa, non ho voglia di stare a coprire il fornellino, cosi visto che ho saliamino, formaggio e pane che devo mangiare per forza oggi mi preparo dei panini. Inizio a prepararmi per partire e si parcheggia accanto a me una macchina, scendono due ragazzi e come li vedo mi rendo conto che sono Italiana, l’istinto non sbaglia, sono Teresa e Mirko, sardi di Sassari; ovviamente subito il feeling è perfetto e quando mi invitano per pranzo non posso far altro che accettare e rimandare la partenza. Mirko cucina un buonissimo sugo con pomodori, funghi e cipolla e mangiamo un piatto di pasta che mi riempie lo stomaco di gioia!!
Alle due e mezzo dopo un paio d’ore trascorse con questi due ragazzi riparto, ho una road house a 70 km ed un’altra a 204; 74 sono pochi, 204 sono molti cosi decido di acamparmi in qualche parcheggio nel bush dopo averne fatti almeno 100.
I primi 30 un po’ li soffro, c’è un vento leggero ma ad infastidirmi è tutto il cibo di oggi, ho mangiato davvero tanto cosi devo fermarmi ogni 10 km,un fastidio piacevole però dai, anche perché nelle pause continuo a mangiare!! Il paesaggio oggi è ben diverso, non ci sono più colline e montagne ai miei lati, ma solo piccoli alberelli ed un’immensa pianura, sono nel cuore del grande bush e quando tramonta il sole la situazione è magica, a sinistra i colori del tramonto, tante tonalità di giallo rosso e arancione, a destra la luna che domani sarà piena con il cielo rosa bianco e azzurro, davanti a me un immenso rettilineo e a fianco un ‘immensa distesa dove ci sono piccoli alberelli abbastanza distanti uno dall’altro. Sono in uno dei pezzi di strada più aridi dell’australia, mi sento a dir poco affascinato e vado avanti con un ritmo spettacolare, 20 km/h di media.
Alle 7.30 arrivo nella road house Pardoo, è un bel posto, la gente è gentile, mi lasciano usara una presa corrente per ricaricare, ma di fermarmi non se ne parla proprio. Ormai amo viaggiare di notte, ho sconfitto il problema del mostro, non fa caldo perciò riesco a tenere un ritmo più intenso, il traffico è quasi inesistente e quando c’è sono in totale sicurezza. Mi vesto bene e alle 9.30 riparto, ho l'impressione di iniziare ora la tappa, un ragazzo mi avvisa che la strada sará un sali e scendi ma non importa. Ora mi mancano 460 km a Broome e 140 per la prossima road house, la mia idea è di farne almeno 60 è poi accamparmi. Ne faccio 40 alla media perfetta di 20 km/h, 15 in salita e 25 in discesa, arrivo al cartello che dice che ne mancano 100 per sandfire, mangio e controllando i km di oggi potrei giá fermarmi visto che sono a110.
La cena si rovina con una strana luce che appare e riappare, è inquitante cosi riparto, so che ho una bici e non potrei scappare da niente ma non riesco a stare fermo, per 10 km la luce mi segue, sono qui da solo in mezzo al nulla, non vado in panico ma non la passo di lusso, continua a seguirmi e ad un certo punto mi illuminano i fari di un fuoristrada a 10 mt di distanza, sono quattro ragazzi aborigeni che si sono divertiti a giocare con me, freddo incazzato ma sorridente ci parlo, mi dicono hai le bip per viaggiare a quest ora qui, sei grande ma sei matto, Bhe detto da voi che sono matto.. Mmm.. Un bello scherzo del bip che mi ha fatto perdere il ritmo, Quando riparto sono stanco, è mezzanotte e una infinita salita di 10 km mi sfianca, decido di fermarmi al primo parcheggio e accamparmi ma il parcheggio non arriva mai, di solito ce ne uno ogni 10 km ma oggi niente, continuo e continuo, voglio accamparmi quasi nel bush ma non lo faccio cosi alle 4 del mattino Spunta un parcheggio,noto che mi mancano 50 km per sandfire è prendo la decisione drastica di arrivarci, mi tornano le forze ma le salite e il vento che piano piano si alza rendono il ritmo lentissimo, alle 5 la luna alle mie spalle diventa gialla e scompare, di fronte comincio a nascere il sole, è uno spettacolo e all'alba arrivo a meno venti km da Sandfire, continuo a scalare, ormai pedalo con il cuore e con la mente, alle sette ripassa un camion dopo sette ore di completa solitudine nel bush, passo il cartello dei 10 km, Quello dei 5 mi avvisa gentilmente che i prossimi servizi li avró dopo 290 km è alle 8 arrivo a Sandfire stremato ma felicissimo...
Viva La Vida!!!!
DAY 26
DE GREY-SANDFIRE 213
TOT. KM 2730
WOW, what a journey you are having Nicola, pleasure to have met you - Francesca
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